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Le chiese di rito bizantino

La chiesa parrocchiale di Maria Santissima Assunta

La chiesa parrocchiale di Maria Santissima Assunta, di rito bizantino, è sita in Piazza Umberto I, nella centro del paese. Venne costruita nel 1532 e ristrutturata nel 1770, quando venne ampliata.

La chiesa, che è considerata la più grande e la più decorata tra le chiese di rito bizantino di Sicilia e Calabria. è dotata di sagrestia e di campanile dove si trova una campana tra le più grandi della Sicilia; costruita in pietra lavorata, ha il prospetto principale a pilastri e nicchie e nella facciata laterale sono posti due orologi solari.

L’interno presenta tre navate decorate con stucchi dorati. Notevoli i quadri del pittore palermitano Giuseppe Patania sulle pareti della navata, dove sono raffigurati, San Marco Evangelista, San Atanasio, San Giovanni Crisostomo, San Nicola di Myra, Sant’Antonio Abate, San Basilio, San Michele Archangelo, il Battesimo di Gesù e le Anime Sante del Purgatorio.

La Chiesa di San Nicola di Myra

La chiesa di San Nicola di Myra, di rito bizantino, venne edificata nel 1490. Nel 1659 subì un crollo durante dei lavori di rifacimento murario. Nel 1722 l maestro Nicolò Curti di Castelvetrano iniziò i lavori delle decorazioni in stucco, mentre nel 1729 vennero eseguiti gli affreschi. Nel 1864 fu ristrutturato il campanile.

In seguito ai danni provocati dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, nel 1948 venne riparato il tetto e le vetrate e la chiesa ebbe tre nuove campane. A causa dei danni provocati dal terremoto del 14 gennaio 1968 la chiesa venne chiusa. Nel 1998 iniziarono i restauri e la chiesa fu riaperta al culto il 23 giugno del 2018.

All’interno della chiesa ammiriamo l’altare maggiore sul quale domina la vara del santissimo Crocifisso; a sinistra dell’altare maggiore è presente un altro altare dove è presente il simulacro di san Nicola di Myra, santo patrono di Palazzo Adriano; ai lati sono presenti 12 statue rappresentanti gli apostoli, più altri altari devozionali, uno dei quali ospita un quadro della Madonna di Odigitria.

La volta della chiesa si presenta interamente ricoperta di affreschi raffiguranti episodi biblici, tra cui: Mosè e il serpente di bronzo; Scene di vita di San Nicola; il Trionfo dell’Agnello di Dio; il Giudizio universale.

La Chiesa di San Giovanni Battista

La Chiesa di San Giovanni Battista, di rito bizantino, anch’essa di recente ristrutturazione, è sita in via E. Amari. All’interno reca un’icona del 1965 che raffigura San Giovanni Battista, e il simulacro di San Giovanni Battista.

La Chiesa della Madonna del rosario

La Chiesa della Madonna del rosario (detta della Pietà), di rito bizantino, è una chiesa del XVIII secolo, sita fuori paese, ed è stata riaperta al culto nel maggio 2019.

Il Santuario di Maria Santissima delle Grazie

Situato su una collina, non lontano dal centro abitato, troviamo il Santuario della Madonna delle Grazie, la cui costruzione risalente al 1560 è legata ad una apparizione della Madonna che indicò ad una fanciulla di 6 anni l’esistenza di una Sua immagine dipinta a tempera su pietra e oggi si trova nell’abside del santuario stesso.

Il Santuario, nel quale si officia secondo il rito bizantino, fu costruito in sostituzione del Santuario del Carmelo, quando quest’ultimo cominciò a rimanere inglobato nel centro abitato; è stato per anni chiuso per la ristrutturazione sia esterna che interna, e nel 2013 è stato riaperto al pubblico.

Al suo interno, nell’altare di sinistra, viene custodito il simulacro della Madonna delle Grazie che viene portato in processione per la fiera del 16 agosto insieme al Santo Patrono Nicola di Myra e al Santissimo Crocifisso. Negli altri altari del Santuario troviamo un’icona di santa Lucia e san Sebastiano, oltre a diverse statue marmoree raffiguranti figure di angeli.

Accanto al santuario sorge la cappella di Sant’Anna, dove i fedeli si raccolgono ogni 25 luglio di ogni anno.

Le chiese di rito latino

La Chiesa parrocchiale di Maria Santissima del Lume

La chiesa parrocchiale di Maria Santissima del Lume, inizialmente di rito bizantino ma oggi di rito latino, fu fatta costruire dal barone Schirò nel 1747 nella piazza Umberto I, nella zona centrale del paese.

La chiesa, che ha subito un radicale restauro della facciata alla fine del XX secolo, è dotata di sagrestia e di un campanile sul quale vi è un orologio meccanico, costruito nel XX secolo.

Il prospetto principale presenta tre nicchie contenenti le statue di san Pietro, san Paolo e san Michele Arcangelo. All’interno l’edificio è suddiviso in tre navate, con dodici colonne a due blocchi e gli altari adornati da tele e alcuni affreschi attribuiti allo Zoppo di Gangi. Le facciate laterali sono in pietra viva, mentre la volta e l’abside sono decorate da alcuni affreschi.

La Chiesa di Maria Santissima del Carmelo

La chiesa di Maria Santissima del Carmelo, di rito latino, è sita in via XX settembre, nella zona centrale del paese. Nata come chiesa bizantina dedicata alla Santissima Annunziata, il 12 novembre 1561 fu affidata ad una comunità di carmelitani i quali la tennero per circa un secolo, fino alla loro partenza. Questa fu la prima chiesa dove i fedeli potevano ricevere i sacramenti secondo il rito latino.

La chiesa, alla quale si accese tramite un’ampia scalinatam è ad unica navata con un maestoso portale esterno, con colonne e capitelli in stile corinzio, mentre al suo interno vengono custoditi i simulacri di san Giuseppe e di Maria Santissima del Carmelo.

La Chiesetta di Sant’Antonio da Padova

La Chiesa di Sant’Antonio da Padova, di rito latino, è stata costruita nel XV secolo al di fuori del paese. Al suo interno vi è un piccolo simulacro di San Antonio da Padova.

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