La Basilicata, in passato chiamata Lucania, confinante a nord-est con la Puglia, a nord-ovest con la Campania e a sud-ovest con la Calabria, oltre ad essere una Regione dove è sorto un consistente numero di insediamenti arbëreshë, è stata interessata anche dal fenomeno del passaggio degli albanesi che andavano a stanziarsi in Calabria o in Sicilia.

In effetti, dalla fine del XII alla prima metà del XV secolo, la presenza di albanesi era comune in tutto il sud Italia, sia per gli scambi commerciali, che per il lavoro stagionale e artigianale, ma questo accadeva ancora prima che gli albanesi si fermassero perma-nentemente con le loro famiglie, salvo rari casi.

Poi, nella seconda metà del XV secolo, la necessità di ripopolare le numerose aree dismesse, permise il crescente afflusso di albanesi verso il Regno di Napoli. Sorsero quindi in Basilicata i primi insediamenti permanenti, che vennero ad aumentare sempre di più, vista la situazione sempre più grave dell’Albania dell’epoca.

Infatti, tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, erano stati molti i paesi della Basilicata, e del Vulture in particolare, che si erano via via spopolati e le cause erano diverse: il terremoto del 1456 aveva spopolato quasi interamente la zona intorno a Melfi ed i feudatari, sia laici che ecclesiastici, erano ben contenti di accogliere quelle nuove braccia per dissodare i loro terreni. Inoltre a Napoli si stabilivano sgravi fiscali e inviti all’ospitalità di nuovi contadini. Così che i proprietari terrieri concedevano terre, abitazioni e accordi privilegiati.

Quindi i primi insediamenti albanesi in Basilicata risalgono al 1478/79 per intensificarsi dopo la caduta di Scutari nelle mani ottomane. Più tardi, ai primi albanesi se ne aggiunsero altri in tempi diversi, facendo espandere sempre più le loro comunità; infatti nel 1534 giunsero dei cittadini di Corone, nel Peloponneso, e nel 1664 ne giunsero altri che provenivano dalla penisola di Maina, sempre nel Peloponneso.

Ad oggi possiamo elencare in Basilicata ben 52 insediamenti arbëreshë (37 nella provincia di Potenza e 15 nella provincia di Matera), sorti quasi tutti dalla seconda metà del XV secolo in poi.

Nel nord della provincia di Potenza esistono tutt'oggi tre comunità Arbëreshe che hanno mantenuto in modo abbastanza evidente la cultura, la lingua e le tradizioni della patria di origine, anche se hanno abbandonato il rito bizantino. Questi sono Barile (in lingua Arbëreshe: Barilli), Ginestra (in lingua Arbëreshe: Zhura) e Maschito (in lingua Arbëreshe: Mashqiti).

Nel sud della provincia di Potenza, ai piedi del Parco Nazionale del Pollino, altri due centri hanno mantenuto forte identità del paese di origine, la lingua, il rito bizantino di religione, la cultura e le tradizioni evidenti nello stile di vita e nella vita di tutti i giorni. Si tratta di San Costantino Albanese (in lingua Arbëreshe: Shën Kostandini Arbëresh) e di San Paolo Albanese (in lingua Arbëreshe: Shën Pali Arbëresh) che fanno risalire la loro fondazione al 1534, quando l’imperatore Carlo V ordinò l’insediamento in questi paesi delle famiglie provenienti da Corone nel Peloponneso.

Ma anche in molti altri insediamenti delle due province della Basilicata, Potenza e Matera, possiamo riscontrare le tracce della storia e della cultura degli Arbëresh, anche se l'antica lingua non è più parlata e il rito bizantino del paese di origine è stato sostituito da quello latino. Questi insediamenti sono; nella provincia di Potenza: Acerenza, Albano di Lucanioa,Atella, Avigliano, Baragiano, Brindisi Montagna, Cancellera, Castronuovo di Snt'Andrea, Cersosimo, Forenza, Genzano di Lucania, Lagopesole, Lavello, Melfi, Montemilone, Oppido Lucano, Palazzo San Gervasio, Pietragalla, Pietrapertosa, Potenza, Rapolla, Rionero in Vulture, Ripacandida, Ruoti, San Chirico Nuovo, San Fele, San Martino d'Agri, Tito, Tolve, Trivigno, Viggiano, Venosa.

Nella Provincia di Matera: Bernalda, Ferrandina, Grassano, Irsina, Matera, MiglionicoMontescaglioso, Pisticci, Pomarico, San Giorgio Lucano, San Mauro Forte, Salandra, Stigliano, Tricarico, Tursi.

puoi saperne di più andando ai seguenti link:

Barile Brindisi Montagna Ginestra
Maschito Melfi Rionero in Vulture
San Costantino Albanese San Paolo Albanese

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